Per molti versi, la vecchiaia può essere considerata una creazione della Storia. Secondo me, infatti, l’invecchiamento non è affatto una questione individuale né, tanto meno, un fatto puramente biologico. Piuttosto, è un fenomeno culturale, che assume significato proprio dai modelli di comportamenti che caratterizzano una cultura. Una cultura basata sul giovanilismo considera la vecchiaia come terrificante decadenza. Viceversa, le culture che danno peso ai valori della saggezza, dell’esperienza, dell’equilibrio, dell’autocontrollo, della conoscenza di sé e della responsabilità attribuiscono alla vecchiaia un’aura di nobiltà che si identifica con una forma di superiore e sublime bellezza.