Quando si vuole ridare elasticità e tonicità alla pelle del collo e del volto, se il lifting facciale può sembrare invasivo, si può optare per il minilifting che permette rapidi tempi di recupero, come ci dice il Prof. Stella, esperto in Chirurgia Plastica a Catania
Lifting e mini-lifting facciale: quali sono le differenze?
Il “lifting” o “facelift” – l’intervento che restituisce al volto un aspetto giovanile, pur mantenendone i lineamenti naturali – ha subito nel tempo una grande evoluzione. Le varie tecniche differiscono per sedi ed estensioni delle incisioni, per tipi ed ampiezze di scollamento dei tessuti. La tecnica di lifting da me adoperata – la più diffusa – comporta la rimozione dell’adiposità cervicale, la sospensione dello strato fasciale e muscolare del collo e del volto (“platisma” e “SMAS”) e la rimozione della cute cervicale e facciale in eccesso.
Chi sono i candidati per il lifting e il minilifting?
I candidati sono pazienti in buone condizioni di salute e normopeso, non fumatori, che presentano ridotto tono ed elasticità della cute facciale, guance cadenti ed adipe della regione anteriore del collo. È essenziale che questi pazienti abbiano aspettative realistiche e comprendano che il lifting, pur dando al volto un aspetto più giovanile, non arresta i processi di invecchiamento e non migliora le condizioni della cute, se precedentemente deteriorate. Il “minilifting”, o “minilift”, invece, è una versione meno invasiva del lifting, indicata in pazienti, analoghi ai precedenti, che però presentino una perdita di tono ed elasticità dei tessuti molli facciali di minore entità.
Cos’è il minilifting?
L’intervento viene eseguito in sedazione ed anestesia locale. L’incisione, bilaterale, circonda il padiglione auricolare e si estende brevemente nella regione temporale e nella regione occipitale. Dopo l’incisione, la cute facciale e cervicale viene scollata per una estensione di 4 centimetri circa. Viene quindi effettuata la sospensione dello SMAS ed il riposizionamento del lembo cutaneo, con asportazione della cute in eccesso. I risultati in genere sono ottimi e vengono raggiunti rapidamente.
Minilifting e guarigione
Poiché la durata dell’intervento e l’entità dello scollamento sono minime, anche i rischi di edema e di sanguinamento post-operatori sono bassi e, pertanto, la convalescenza è breve e non traumatica. I tempi di guarigione completa, con pieno ritorno alla vita sociale, di solito sono limitati a 10 giorni.
Esistono alternative valide al lifting ed al minilifting?
Oggi la medicina estetica propone un gran numero di procedure non invasive o mini-invasive in grado di ridare tono ai tessuti molli, appianare le rughe e levigare la cute del volto. Tuttavia, nessuna di queste metodiche di natura medica può fornire risultati di entità paragonabile a quelli del lifting e del minilifting. Ad ogni modo, le varie procedure mediche possono essere adoperate in associazione a quelle chirurgiche, per migliorarne ulteriormente l’efficacia.
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